Lyrics:
Vid' io piú di mille anime distrutte Fuggir cosi dinanzi ad un ch'al passa Passava Stige con le piante asciutte. Dal volto rimovea quell' aere grasso, Menando la sinistra innoazi spesso; Ahi quanto mi parea pien di disdegno! Venna a la porta e can una veghetta l'aperse, che non v'ebbe alcun ritegna. A cacciati del ciel, gente dispetta, Cominció elli in su l'arribil saglia, Ond'esta altracotanza in voi s'alletta? Poi si rivolse per la strada lorda, E non fé motto a noi, ma fe sembiante D'omo cui altra cura stringa e mordo