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Songs | Albums | Album Arts
Song: | Culodritto |
Album: | | Genres: | Other |
Year: | | Length: | 159 sec |
Lyrics:
Ma come vorrei avere i tuoi occhi, spalancati sul mondo come carte assorbenti E le tue risate pulite e piene, quasi senza rimorsi o pentimenti, Ma come vorrei avere da guardare ancora tutto come i libri da sfogliare E avere ancora tutto, o quasi tutto, da provare... Culodritto, che vai via sicura, trasformando dal vivo cromosomi corsari Di longobardi, di celti e romani dell' antica pianura, di montanari, Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi, Di sospetto e di fede nel mondo curioso dei grandi, Anche se non avrai le mie risse terrose di campi, cortile e di strade E non saprai che sapore ha il sapore dell' uva rubato a un filare, Presto ti accorgerai com'è facile farsi un' inutile software di scienza E vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza... Culodritto, cosa vuoi che ti dica? Solo che costa sempre fatica E che il vivere è sempre quello, ma è storia antica, Culodritto... Dammi ancora la mano, anche se quello stringerla è solo un pretesto Per sentire quella tua fiducia totale che nessuno mi ha dato o mi ha mai chiesto; Vola, vola tu, dov' io vorrei volare verso un mondo dove è ancora tutto da fare E dove è ancora tutto, o quasi tutto... Vola, vola tu, dov' io vorrei volare verso un mondo dove è ancora tutto da fare E dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare...
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