Trasformerò le mie pene In versi accesi e fatti musica Per una resa che non tema Di agguantare qualche candida verità
Saranno un canto di sirene Un dolce suono in bolla magica Per ingannare l'inquietudine Di una pace assai poco probabile
Di certo mi conoscerò Sempre un poco più di prima Probabilmente schiverò L'eventualità meschina Della mediocrità
Tregue il mare me ne dà: Le sue bonacce sono linfa benefica Ma l'isola è sempre là Le incantatrici aspettano la tempesta
E ancora io rovinerò Su quelle sponde risapute È vero: non ne morirò Che cantino o che stiano mute Di certo mi conoscerò Sempre un poco più di prima Probabilmente schiverò L'eventualità meschina Della mediocrità
Sì, mi conoscerò E sì: mi conoscerai anche tu Per quello che potrai Con quello che ti darò