Era, pioveva C’era qualcosa che non si vedeva Respirava qualcosa respirava Nella stanza della sposasi nascondeva Eppure si muoveva
Ancora dimmelo ancora Che tutto ritornava così com’era Come bruciava che si disperdeva E come tornava Ogni volta che partiva
Piangeva E si stancava Come sabbia nel tempo si trasformava E però esisteva E si incarnava E a volte ero sicuro che nasceva E che ricominciava
Che saliva E scendeva Chiamava e si rispondeva Meravigliava E produceva Ed espelleva suoni Suoni che rubava
Era pioveva Ma così bianca e nessuno se la prendeva Così per poco Che poco ci mancava Mentre guardava un telefono che suonava E che non la smetteva
Non parlava Però sapeva tutto quello che gli bastava Quello che credeva Quello che non vedeva Così preciso ed imperfetto Che nessuno lo incastrava Se non voleva ringraziava Con un inchino da domatore le salutava E poi chiedeva E chiedeva o prendeva E come un messicano si allontanava