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Songs | Albums | Album Arts
| Song: | Lunario Di Settembre |
| Album: | Discanto | Genres: | Folk |
| Year: | 1990 |
Length: | 375 sec |
Lyrics:
Durante gli interrogatori è riuscito che le imputate In tempo di luna al primo quarto Hanno rinunziato al sacramento del battesimo Seducendosi l'una per l'altra a commettere tale mancamento Permettendo per maggiore dannazione delle loro anime Di essere ribattezzate con una nuova infusione d'acqua sopra il capo Essendosi sottoposte a tal legame di obbedienza Al nemico del genere umano
Che in tempo di luna piena A ore comode, ai malfatti propizie Erano portate in aria invisibilmente In maledetti congressi Dove venivano compiute Diversità e quantità di incantagioni, sortilegi Giochi bestiali ed ereticali
Che luna di ultimo quarto Hanno esse confessato le violenze I venefici, i danni infiniti Le infermità incurabili Alle persone, agli animali Luna nuova di settembre La distruzione dei raccolti nelle campagne Mediante la sollevazione Di venti e tempi impetuosi
Ma tu chi sei, cos'hai, perché non parli? Non argenti di stelle questo scialbo mattino Non sei tu stessa a incasellarli gli astri lucenti Nel grande albo del cielo O sei anche tu una figurina senza potere Se non nelle notti di ferire i viandanti come spina Ah, Signore, se potesse tutto il male che mi consuma Mutare la spada tua in un giro di scale armoniche ascendenti O in una strada che via mi conducesse Ma non vale niente che io faccia Che resista o che cada, tu non capisci È questo il grande lutto che oscura le mie vesti Ma voglio dirti la verità Dal lato brutto a cui non si rimedia Tu non capisci È questo il grande male Io non ti amo È questa la tragedia
Visto il processo coi testimoni esaminati Dove manifestamente si comprova il corpo dei diversi delitti Per essere stati commessi Viste le dottissime difese Per parte delle dette rappresentate Viste finalmente le cose che devono vedersi E considerate quelle che devono essere considerate Avuto il parere decisivo Dei molti illustri e chiari signori Commissari di questa giurisdizione Affinché non abbiano a gloriarsi Delle loro pessime opere Ad esempio di altri in via definitiva Sentenziamo e condanniamo
Il 14 aprile 1647, nel luogo designato Davanti ai contadini obbligati ad assistere al supplizio Vengono decapitate Lucia Caveden, Domenica Isabetta e Polonia Graziadei Caterina Baroni, Ginevra Chemola e Valentina Andrei I corpi sono bruciati, i resti seppelliti alle Giarre in terra maledetta I beni delle donne confiscati
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