I miei amici carburati a doppio corpo Li ha ripresi il Fondatore dell'estate Un vecchio gioca a carte salta il banco Dopo la sua escalation è tanto stanco Sugli alberi le scimmie cloroformizzate Raccontano le storie delle fate Un quadro di Guttuso messo all'asta in un mercato Fa il piano quinquennale del peccato Quest'anno Un inverno disertore Annuncia il fallimento di Sapporo La strada mandarino e latte caldo Non la conosco dove porterà? È una ruota che gira Che gira e se ne va Ma ritorna e dopo parte Gira gira e se ne va Un cielo zabaione sangue e miele Mi fa sentire piccolo e crudele Un nastro registrato a cento piste Ricorda la voce antropomorfica Dell'uomo del duemila Un topo murato in un music hall Balla il tip-tap sul suo motocross Scriveva un venusiano emigrato A un anno luce dalla sua città È una ruota che gira Che gira e se ne va Ma ritorna e dopo parte Gira gira e se ne va