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Lyrics:
[parlato]
Io per il lavoro che faccio viaggio molto
E una volta sono stato anche a Genova.
Anch'io sono stato a Genova con te,
Ma non vado in giro a raccontarlo a tutti.
Io quando vado a Genova vado da solo
E gli altri non ho piacere che vengano a Genova con me.
Quella volta c'ero anch'io.
Quella volta sono andato da solo,
Eh eh sono andato in moto e non c'era neanche il sedile di dietro.
Io c'ero.
A Genova ho incontrato un signore
Che con un giro di parole
Mi ha fatto capire che a Genova c'è il mare.
Il mare l'abbiamo avuto anche a noi a Milano,
Tutto cosparso del suo bel ondeggìo che esso c'ha dentro,
Esso andava da Porta Lodovica fino in via Farini,
Via Torino tutto un scoglio,
Che c'è ancora il pesce adesso in via Spadari.
Poi sono arrivati i tedeschi
E hanno spaccato su tutto... c'è rimasto l'idroscalo
Che c'è ancora la gente abbronzata adesso.
A me mi piace il mare,
A me mi piace il mare,
A me mi piace molto... effettivamente.
In occasione dell'estate
E nonostante la stagione
Ho comprato dei regali
Un canotto e l'ombrellone.
Sono sempre in giro in spiaggia
Qui le spese vanno su,
Ho bisogno di vederti,
Sì ma presto presto, che non vivo più. Uhe!
Non si sa mai non si sa mai
Quello che al mondo ci può capitar
Non si sa mai non si sa mai
Quello che è stato non può più tornar
Non si sa mai non si sa mai
Tre o quattro sbagli al giorno tu puoi far
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male,
Sai non si sa mai. Ohè!
[parlato]
Non so se qualcuno di voi sia mai stato al mare.
Io ci sono stato
Ma taci che tu non c'hai neanche la moto.
Allora il mare è fatto; eh è fatto, allora, eh
Tutto eh, tutt eh aspetta un attimo,
Allora, eh tutto davanti c'è, ehm no cioè di dietro...
Davanti o di dietro?
Allora dietro le case,
Venendo avanti si incontra tutta una struttura che b..,
Dunque venendo avanti allora lì c'è il vicolo di Arma di Taggia
Dove sono stato una volta in pensione con il mio papà,
Tutto pagato, venendo ancora avanti tutta una roba
Buttata giù per terra... tipo farina,
Però essa è sabbia, ma non messa giù a mucchi,
Tutta spianata bene sinistra, destra,
Ehm... tipo spiaggia,
Di fronte... tutta una roba piena d'acqua,
Ma non fissa come al palazzo del ghiaccio,
Essa è tutta semovibile.
Come semovibile?
Semovibile, alto, basso,
Qui si fanno i tuffi se l'acqua è alta,
Se l'acqua è bassa si sta all'asciutto
E ci si bagna con l'onda che arriva, sciac.
I laghi non vado mai.
Silenzio, se no non si diventa neri.
Quanti giorni posso stare,
Senza averti qui con me,
Fammi fare un po' di conti,
Io non vivo senza te,
Risultato dei miei conti,
Ti rivedo volentieri,
Ho capito che era ieri,
Pensa proprio ieri che aspettavo te. Ohé!
Non si sa mai non si sa mai
Quello che al mondo ci può capitar
Non si sa mai non si sa mai
Quello che è stato non può più tornar
Non si sa mai non si sa mai
Tre o quattro sbagli al giorno tu puoi far
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male,
Sai non si sa mai. Ohé!
[parlato]
Mettiti il costume!
No!
Sì va beh ci si diverte,
Tutto costa da impazzire,
Pensa ieri tre gelati
Quattrocentomilalire,
Ho venduto l'ombrellone,
Il canotto l'è sciupà,
Porta dietro qualche lira,
E tremilioni e sette forse basterà
Non si sa mai non si sa mai
Quello che al mondo ci può capitar
Non si sa mai non si sa mai
Quello che è stato non può più tornar
Non si sa mai non si sa mai
Tre o quattro sbagli al giorno tu puoi far
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male,
Sai non si sa mai. Ohé!
Non si sa mai non si sa mai
Quello che al mondo ci può capitar
Non si sa mai non si sa mai
Quello che è stato non può più tornar
Non si sa mai non si sa mai
Tre o quattro sbagli al giorno tu puoi far
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male,
Sai non si sa mai. Ohé!
(Grazie a Luigi per questo testo)
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