C'era Un Tipo Che Viveva In Un Abbaino per Avere Il Cielo Sempre Vicino voleva Passare Sulla Vita Come Un Aeroplano perché A Lui Non Importava Niente di Quello Che Faceva La Gente solo Una Cosa Per Lui Era Importante e Si Esercitava Continuamente per Sviluppare Quel Talento Latente che È Nascosto Tra Le Pieghe Della Mente e La Notte Sdraiato Sul Letto, Guardando Le Stelle dalla Finestra Nel Tetto Con Un Messaggio voleva Prendere Contatto, Diceva
'extraterrestre Portami Via voglio Una Stella Che Sia Tutta Mia extraterrestre Vienimi A Cercare voglio Un Pianeta Su Cui Ricominciare
una Notte Il Suo Messaggio Fu Ricevuto ed In Un Istante É Stato Trasportato senza Dolore Su Un Pianeta Sconosciuto il Cielo Un Po' Più Viola Del Normale un Po' Più Caldo Il Sole, Ma Nell'aria Un Buon Sapore terra Da Esplorare, E Dopo La Terra Il Mare un Pianeta Intero Con Cui Giocare e Lentamente La Consapevolezza mista Ad Una Dolce Sicurezza 'l'universo É La Mia Fortezza'
'extraterrestre Portami Via voglio Una Stella Che Sia Tutta Mia extraterrestre Vienimi A Pigliare voglio Un Pianeta Su Cui Ricominciare'
ma Dopo Un Po' Di Tempo La Sua Sicurezza comincia A Dare Segni Di Incertezza si Sente Crescere Dentro L'amarezza perché Adesso Che Il Suo Scopo É Stato Realizzato si Sente Ancora Vuoto si Accorge Che In Lui Niente É Cambiato che Le Sue Paure Non Se Ne Sono Andate anzi Che Semmai Sono Aumentate dalla Solitudine Amplificate e Adesso Passa La Vita A Cercare ancora Di Comunicare con Qualcuno Che Lo Possa Far Tornare, Dice
'extraterrestre Portami Via voglio Tornare Indietro A Casa Mia extraterrestre Vienimi A Cercare voglio Tornare Per Ricominciare extraterrestre Portami Via voglio Tornare Indietro A Casa Mia extraterrestre Non Mi Abbandonare voglio Tornare Per Ricominciare'