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Vinicio Capossela - Il treno Lyrics - Zortam Music
Song:Il treno
Album:Canzoni della Cupa - OmbraGenres:Rock
Year:2016 Length:391 sec

Lyrics:

Il treno è arrivato una mattina
col fumo nero della notte prima
la sirena il richiamo ha tirato
e tutto il paese giù si è buttato.

Per primo è partito lo stracciato
da quella casa sua nera di fumo
infine se nè andato Mandarino
con tutte le sementi del magazzino

Quelli del Castello sono scesi
uniti a quelli della Pagliaia
e tutta la vallata se nè andata
e neanche una gallina lhanno lasciata.

Il paese se nè andato una mattina
senza un avviso senza cartolina
come una mandria buttati fuori,
uomini, cani, sorelle e fiori
come una mandria buttati fuori,
uomini, cani, sorelle e fiori

Le loro chiacchiere le hanno inchiodate
sulle bocche mute delle porte chiuse
e le finestre abbandonate
come occhi neri sono restate.

Il Sonnoso è arrivato in ritardo
per ultimo ha gettato indietro lo sguardo
poi con la valigia ha fermato il treno,
Fermi aspettatemi se no mi meno.

E così se nè andato Tavolone
che lo faceva sul tavolaccio
con Peppe Nacca, Breccia e Piscone
se ne sono partiti tutti sottobraccio

Pure il diavolo hanno preso le Masciare
lhanno preso e avvolto nel grembiale
e con il demonio così ingarbugliato
larco degli zingari hanno lasciato.

Uh uhhhh

E hanno lasciato i rami ritorti,
la luna nuova e le croci dei morti
i campi anneriti e le masserie
tutto si è preso la ferrovia.

Una scanata rotonda di pane
Vituccio in braccio se lè portata
poi tutta se lè tutta abbracciata
e per una settimana se lè mangiata
e tutta se lè, tutta abbracciata
e per una settimana se lè mangiata&

Come una rosa, come una spina,
come una fortuna, come una rovina
quello che avevo ora se nè andato,
quello che viene non è trovato
e se la vita mi viene addosso
con questo treno così la pena
così comero, restar non posso
quello che sono mi porto addosso,
quello che sono mi porto addosso.

Uh uhhhhh

Il treno è arrivato una mattina
come un uccello dalla collina
sui binari ha aperto le ali
e dentro il petto se li è portati.

E lontano lontano allorizzonte
uno schermo gli è apparso lontano di fronte
e tremava di luce e bagliore
la visione del grande televisore.

E lontani li inghiottiva lontani
come il conforto dellultimo porto
e lontano gli vegliava dallaia
la canizie della vecchiaia
e lontano gli vegliava dallaia
la canizie della vecchiaia

Come una rosa, come una spina,
come una fortuna, come una rovina
quello che avevo ora se nè andato,
quello che viene non è trovato
e se la vita mi viene addosso
con questo treno così la pena
così comero, restar non posso
quello che sono mi porto addosso,
quello che sono mi porto addosso.

Uh uhhhhh




 

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