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Song: | Il vangelo secondo Chinaglia |
Album: | Palle | Genres: | Altri |
Year: | 1999 |
Length: | 218 sec |
Lyrics:
Me siento un verme, quando penso che per andar veder Chinaglia
Ho lasciato senza neanche uno scudo la mia hermano.
Me sentivo quasi mal al parer del sole
Quando vidi per la strada Emanuel, Emanuel Gervaso
E insieme alla partita non andammo, porqué me venne un grosso pensier nella cabeza
E un dubbio, me venne. Nemmeno un dubbio, un dubbione,
Un doplo dubbion de la fargas de la gardena:
Andate tutti a lavorare.
Don't come back bad dream
Don't come back bad dream
I can't help back my woman
Don't come back bad dream
Alessandro Manzoni.
Quando me metto in testa una cosa, è più forte de me.
Me continuavo a repetere: etere o non etere, questo è il mio problema
E mi avviai storto storto o dritto dritto a parcheggiar le mie scarpe
E lì, chi te incontro? Chinaglia.
Signori e signori buonasera vi parliamo da San Siro dove l'incontro el calcio minuto per minuto per el baltro a volte scoppio del mondo il campione sudamericano Joè Callavolame Sodo è tarnato qui all'alba a visitarci. In tribuna generale c'è il colonnello il maresciallo e la pubblica sicurezza bl bl bla bla l'arbitrone, è l'arbitro della federazione iberica Valdez de Porcoda en Monin, è addetto alla partita. Settecentomila milioni di spettatori sono presenti alla partita, è presente anche il budolone della sciamatica del viminara. Quattro volte il sole è tornato a splendere su questa terra ma quattro volte se n'è andato. Cinque volte la porta con Wilson, Fittippaldi, Garson, Cardin, Porton, Cacciun, Bobbon, Poleil, bonbon, caramelle e sciocolatini. Sono un disgraziato e non mi voglio rovinare in questa pubblica piazza vi voglio offrire pettine, scope, scupetielle e scopone, cazzi, capucchione gardempo, trenta perle da valavalal, ventimila lire, trentamila lire, cinquantamila lire, cento trenta venti e dieci mi voglio rovinare, il prodotto lo do a lei, al signore che lo calvo che ci ha rovinato la vita, a sinistra, accompagnato dai carabinieri, il portone Carduo Cardocco, salve salvone salvaci, salvaletto goto, mi voglio rovinare il prodotto è assegnato a lei, il signore in terza fila che si sta grattando il naso con la punta dell'occhio. Ci siamo, eccolo qui, è lui, è lui finalmente, Chinaglia, è lui che avanza, vede la porta, quattro persone lo portano fuori e si veramente siamo qui in collegamento, passo la linea a te, a me, a te, a te, quattro passi insieme a te, olè olè, quattro passi insieme a te, olè olè olè olè, olè olà, là olà, olà olà. Olà, il prodotto blblblblb pa prr prr prr....
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