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Song: | 4/3/1943/Il fiume e la citta |
Album: | I Grandi Successi | Genres: | |
Year: | | Length: | 214 sec |
Lyrics:
Dice che era un bell'uomo
e veniva, veniva dal mare,
parlava un'altra lingua
pero sapeva amare
E quel giorno lui prese a mia madre
sopra un bel prato,
l'ora piu dolce
prima di essere ammazzato.
Cosi lei resto sola nella stanza,
la stanza sul porto,
con l'unico vestito
ogni giorno piu corto,
E benche non sapesse il nome
e neppure il paese
m'aspetto come un dono d'amore
fino all'ultimo mese.
[versione alternativa: fino dal primo mese.]
Compiva sedici anni quel giorno
la mia mamma,
le strofe di taverna
le canto a ninna nanna!
E stringendomi al petto che sapeva
sapeva di mare
giocava a far la donna
con il bimbo da fasciare.
E forse fu per gioco,
o forse per amore
che mi volle chiamare
come nostro signore.
Della sua breve vita, il ricordo,
il ricordo piu grosso
e' tutto in questo nome
che io mi porto addosso.
E ancora adesso che gioco a carte
e bevo vino
per la gente del porto
mi chiamo Gesu bambino.
[versione alternativa: io sono Gesu bambino.]
E ancora adesso che gioco a carte
e bevo vino
per la gente del porto
mi chiamo Gesu bambino.
[versione alternativa: io sono Gesu bambino.]
E ancora adesso che gioco a carte
e bevo vino
per la gente del porto
mi chiamo Gesu bambino.
[versione alternativa: io sono Gesu bambino.]
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