Lyrics:

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos'θ il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene. Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! Questo paese θ devastato dal dolore... ma non vi danno un po' di dispiacere quei corpi in terra senza piω calore? Non cambierΰ, non cambierΰ no cambierΰ, forse cambierΰ. Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali? Nel fango affonda lo stivale dei maiali. Me ne vergogno un poco, e mi fa male vedere un uomo come un animale. Non cambierΰ, non cambierΰ sμ che cambierΰ, vedrai che cambierΰ. Voglio sperare che il mondo torni a quote piω normali che possa contemplare il cielo e i fiori, che non si parli piω di dittature se avremo ancora un po' da vivere... La primavera intanto tarda ad arrivare.